Quando ci siamo conosciuti i miei capezzoli sembravano due piccoli automatici, piatti e discreti.
Risento il tuo braccio intorno alla vita, a stringermi e tenermi contro di te.i nostri sguardi che si incrociano e il mio che si abbassa e vede...i capezzoli turgidi e dritti, pare che vogliano sfregarsi contro il tuo torace.
Alzo gli occhi e con voce un po roca e timida mi esce un.......Padrone, guarda come hai fatto diventare i miei capezzoli...sono duri duri.
Li hai sfregati fino a farmi ansimare...poi hai iniziato a giocare...a farmi male.
Ora non sono più dei piccoli automatici piatti, spuntano sempre premendo sul tessuto di ciò che indosso, un po insolenti.
Auguri Padrone........tu sai perchè :-D
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