Questa sera sento l'elettricità scorrermi appena sotto la pelle, come se fossi una batteria a piena carica.

Ho voglia di essere per te.

Di sentire il tuo sguardo sulla pelle.

Di leccare la tua mano e sentirla dentro di me.

Delle tue dita che mi stringono l'anima.

Di stare ai tuoi piedi e aggrapparmi alla tua gamba.

Della tua voce come vento che mi sconquassa e mi bagna.

Padrone.............ho voglia di noi.

Quando ci siamo conosciuti i miei capezzoli sembravano due piccoli automatici, piatti e discreti.

Risento il tuo braccio intorno alla vita, a stringermi e tenermi contro di te.i nostri sguardi che si incrociano e il mio che si abbassa e vede...i capezzoli turgidi e dritti, pare che vogliano sfregarsi contro il tuo torace.

Alzo gli occhi e con voce un po roca e timida mi esce un.......Padrone, guarda come hai fatto diventare i miei capezzoli...sono duri duri.

Li hai sfregati fino a farmi ansimare...poi hai iniziato a giocare...a farmi male.

Ora non sono più dei piccoli automatici piatti, spuntano sempre premendo sul tessuto di ciò che indosso, un po insolenti.

Auguri Padrone........tu sai perchè :-D

Ti mostro una foto per me piuttosto "cruenta" e mentre la guardi vedo il tuo sorriso e quello "sguardo".

Poi mi spieghi che ...si magari è pure vera ma, per te è troppo alto il rischio di creare problemi.

E io mi trovo a guardarla e non la vedo più così...."fuori dai miei pensieri", penso che quella luce nel tuo sguardo è per me un richiamo.

Adoro vederla :-D