un angoscia, come una mano che stringe il mio essere più nascosto, ripiegato su se stesso stillante tristezza
Mi sento arida, vorrei il tuo respiro, la tua anima che accarezza la mia, quel momento in cui tutte le barriere cadono e siamo noi, le nostre bestie a correre insieme nel vento, a rotolarsi e strofinarsi. Il mio fare le fusa e i tuoi artigli che lacerano scavandomi per poter bere cio che è tuo...la mia essenza ....per dissetarti così da spegnere anche la mia arsura.
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