La tua voce, nel silenzio della notte, mi incanta.
Sono parole pesanti, che si posano come piume sulla mia pelle; me le sento addosso,
accarezzano,
frugano,
stringono,
mi segnano l'anima; come tu mi segni il corpo.
Il respiro si fa rantolo, la pressione sale e il tuo reclamarmi accanto a te.....diventa quasi (delizioso) dolore
Come una spugna assorbo le tue emozioni, le tue sensazioni (mi riempio di te); le intreccio alle mie e le lascio tornare a te.
Scorrono continue, espandendosi ed amplificandosi fino a togliermi la parola, ed il mio è un silenzio che grida...................ed io so che mi senti, che capisci...........tutto.
La tua voce mi porta..........oltre; nel profondo di te.............e scorgo stanze...
debolmente illuminate da tremolanti candele dove sento rieccheggiare sibili e schiocchi
illuminate a giorno, che strappano sprazzi di luce a strumenti in vetro ed acciaio: immerse in un silenzio ovattato
intricate e tortuose, sinuose ed avvolgenti; dove aleggia leggero l'odore della canapa e della iuta.
Rabbrividisco nel cogliere la tua intensità...................e non di paura.
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