Ho iniziato due mesi prima a star male.......a pensare ad agosto.
Senza vederti e sentendoti molto poco...........
Ma è stato ancor peggio di quanto temessi.
Tutto mi pesa, tutto mi disturba..........niente ha valore se non quelle poche briciole di tempo che riusciamo ad avere per noi.
Ho cercato di chiudermi in me stessa per soffrire meno, ma così non ti sentivo e stavo peggio.
Non ho avuto altra scelta che aprirmi e vivere questa mancanza fino in fondo, piangendo e digrignando i denti.
Era la mia irrazionalità che........pur sapendo che è così e basta, non me lo faceva accettare, non riuscivo a rassegnarmi a stare senza te per tanto tempo.
Ho meditato seriamente di mandare a fanculo tutta la mia vita pur di stare con te per pochi momenti.........il lavoro non contava più niente di niente, le amiche nemmeno, alzarsi la mattina non aveva senso sapendo di non sentire il tuo buongiorno.
Ho ridotto i miei ritmi vitali al minimo........pura sopravvivenza.........in attesa.
Master..........ho vissuto questi giorni circondandomi di ricordi, questo blog è stato tante volte la mia ciambella di salvataggio.....l'ho letto e riletto, direi che quasi quasi l'ho consumato

Ho riflettuto sul nostro rapporto, ho capito tante cose.......ho stretto tra le mani momenti di noi quasi stritolandoli per farne uscire ogni sapore, eppure ogni volta i ricordi e le sensazioni si ripresentavano con la stessa intensità,
Quante sere ho passato alla finestra ululando mentalmente alla luna il mio dolore, quante volte mi sono presentata al tuo sguardo con il volto rigato di lacrime, quante volte mi hai sentito piangere al telefono..........non le conto.
E questa sofferenza acuta......lancinante come una coltellata allo stomaco, bruciante come una sigaretta accesa sulla pelle, devastante come un tornado che mi lasciava ogni volta sempre più spossata anche fisicamente, sempre più debole, sempre più..........angosciata.
Un uccellino chiuso in una scatola che sbatteva la testa contro le pareti cercando inutilmente una via d'uscita.
Ancora non è finita ma.........finalmente vedo la luce, come se stessi scalando una montagna altissima e finalmente fossi quasi arrivata in cima.
Ora mi permetto di respirare un poco più profondamente...........il dolore non è più così forte, adesso posso permettermi di pensare a quando sarò a casa di nuovo,
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