Mi prendi per il collare e mi fai mettere carponi....mi prendi i capelli ancora e mi fai inarcare il collo... i capelli tirati ..il mio sguardo al soffitto e il respiro corto.
Non c'è rabbia in quel che fai...solo determinazione mentre mi tieni in questa posizione bloccandomi per i capelli...e mi infili un dito.
Non fa male...non è la tua intenzione ora...infili e spingi e mi frughi... mentre resto immobile con gli occhi sgranati e un tumulto dentro.
Poi sei davanti a me..la tua voce...le tue parole pazienti, come di chi spiega per l'ennesima volta una cosa semplicissima a chi non vuol capire.
Ti sento e capisco che si...è come dici tu...è tutto cosi semplice e chiaro, il mio corpo e il mio istinto lo sanno...è il mio orgoglio che nega sempre...anche l'evidenza.
Mi lasci andare e resto davanti a te a capo chino....non riesco a guardarti in viso apertamente, lo faccio da sotto in su..in mezzo ai capelli.
Vedo il tuo sguardo un pò severo......come a dirmi...........è ora che la pianti di raccontarti balle...
Mi sento così mortificata e piccina davanti a te che non riesco a reggere il tuo sguardo...mi viene da piangere ma mi rendo conto che il mio pianto sarebbe solo un modo per cercare di "impietosirti" mentre invece me lo merito.....io e il mio lato ribelle che è sempre li in agguato, pronto a far capolino quando meno me lo aspetto.
Padrone....grazie di sopportarmi.
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