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martedì 15 novembre 2011

24 aprile 2010

Un ricordo.........

A cavalcioni sulla sedia, le mani dietro la schiena, ascolto il tuo armeggiare con la corda.........mi leghi le mani e la fai passare nell'anello del collare.

Misuri attentamente la lunghezza della corda.....in un angolo della mente mi chiedo come mai, poi ti avvicini e comprendo.

Sento il tuo cazzo infilarsi nelle mie mani.........solo questo contatto, nient'altro, non riesco a muoverle, posso solo stringerle un pò mentre mi rendo conto che ti stai prendendo il tuo piacere.

Ti avvicini, sento il calore della tua pelle sulla schiena e vedo le tue mani passarmi davanti al viso, in mano hai due aghi, piccoli.............sembrano quasi giocattoli.

Li avvicini al mio seno e lentamente li infili al centro dei capezzoli.........quasi non sento dolore, ma quando inizi a premerli e a muoverli inizio a uggiolare.

Non posso muovermi....il tuo corpo mi chiude in una gabbia di calore,di dolore e di piacere.........e la mia mente viene bombardata da un mare di sensazioni


Da una parte  le tue mani che mi torturano i seni, dall'altra la sensazione della tua erezione che mi forza le mani.....fatico a rimanere concentrata nel seguire i tuoi movimenti ed esercitare la giusta pressione per rendere piacevole il suo scorrere.

Sono diventata solo due tette da torturare e due mani da scopare.....mi sento parte di te.....formiamo un cerchio........dai  capezzoli alle  mani, al cazzo, alle  mani e di nuovo ai capezzoli.

Interrompi il circuito..........mi appoggi le mani sulle spalle e spingi........sento il plug che mi avevi messo che penetra ancora di più.......ed è dolore.....ma è anche piacere.

Poi il tonfo freddo di una goccia sulle cosce............mi dico......."è sudore".......apro gli occhi e abbasso lo sguardo...........non lo è.......

Allora l'ho vissuto di "pancia"............ora riesco ad analizzarlo, inizio ad avere la consapevolezza e gli strumenti per farlo, e mi rendo conto di quanto già allora eravamo "legati".

Padrone...........ti ringrazio per la capacità che hai di non farmi mai sentire un oggetto, ma parte del tuo piacere...........per tutto quello che mi fai vivere e che mi insegni.


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