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martedì 15 novembre 2011

11 dicembre 2010

Sono spenta, svuotata.

In un deserto desolato, guardo i miei piedi che arrancano nelle sabbie del tempo, a volte lo scenario cambia e le gambe sono come imprigionate in una palude di secondi, minuti, ore, giorni....che mi risucchiano .

Sollevare i piedi diventa una fatica che mi prosciuga

Il corpo ottenebrato non mi risponde più...il tempo è la muraglia cinese, non finisce mai........un monolite così alto che non riesco a vederne la cima.

Non sto nemmeno male.........sono molto oltre......ho i paraocchi come i cavalli................guardo in basso, i movimenti del tempo che impercettibilmente si consuma...........e consuma anche me.

Tempo del cazzo, lavoro del cazzo, feste del cazzo, vita del cazzo........................ sono triste.


P.S.
Dormo avvolta all'orsetto...se ne è pure scucito un pezzetto...

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